Vorrei essere in Te. E guardarTi ricomporre con pazienza e tenerezza i frammenti sparsi di me. Vorrei averTi in me. E ascoltar con il solco delle mie ferite i racconti delle misericordie che vengono da Te.
Vorrei.
In questa mia fragilità dubbiosa che non osa dirTi voglio. Solo vorrei. Quello di chi sa quanto effimera sia la propria volontà. Solo vorrei. Ed è già fede. Tutta la mia fede. La sola fede che posso.
Attendo Te, nel mio vorrei.
E il tuo venire ancora a dirmi: «Voglio essere in te. Voglio averti in me». E sarà ancora salvezza. Tutta la mia salvezza. La sola salvezza che spero.